Le dichiarazioni di Andrea Petagna, attaccante del Cagliari, durante un'intervista alla "Gazzetta dello Sport":

"Il gol col Bologna, il primo in rossoblù, l’ho vissuto come una liberazione. Non si poteva vedere lo zero alla voce marcature. È un buon periodo. Bisogna sfruttarlo. Quando gioco con continuità faccio queste prestazioni. A me piace quando ho la palla addosso e i compagni vicini, essere nel vivo del gioco. Un regista d’attacco. Gol è tutto per le punte? Vero. Ma Gasperini, il mio maestro nei due anni più un ritiro all’Atalanta, mi disse che prima veniva l’assist. Una volta segnammo su un mio tiro in ribattuta, mi rimproverò. Da lui ho imparato e sono migliorato”.

"Ranieri è un padre per tutti noi. Su di me ne hanno dette di tutti i colori. Lui ha creduto in me. Voglio ripagare la fiducia e quella del presidente Giulini che mi ha portato qui. Mi chiede di andare più dentro l’area perché lì si fanno i gol. Ci sto lavorando per migliorare. E sono anche pronto a tirare i rigori. Mi piacciono, studio i portieri”.

Sull'attacco “Non mi aspettavo una concorrenza così. I vecchi trainano un bel gruppo. Pavoletti ha 35 anni e non ha mai saltato un allenamento, ed è forte. Quando giochi titolare sai che hai 4 persone in panchina che vogliono entrare, non è semplice. Ora si è alzato il livello degli allenamenti c’è più agonismo e qualche fallo”.

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Sezione: NEWS / Data: Ven 19 gennaio 2024 alle 13:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Gianni Rendina / Twitter: @rendina84
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