Davide Nicola, allenatore dell'Empoli, ha parlato in conferenza alla vigilia della sfida contro la Juventus, in programma sabato alle 18.

Ecco i passaggi più importanti in ottica fantacalcio, presi da Tuttomewrcatoweb.


Che settimana è stata? "Io credo che la settimana di lavoro che abbiamo concluso è stata una settimana in cui i ragazzi si sono preparati. In questo momento è importante definire la nostra identità da portare in giro perché questo fa la differenza. Per compiere delle imprese importanti bisogna avere consapevolezza e conoscenza di sé stessi. In settimana si sono aggregati Pezzella e Baldanzi". 

È questo l’Empoli che le piace? "Il nostro scopo è fortificare le caratteristiche dei calciatori a disposizione. Agli avversari ci contrapponiamo riuscendo a mantenere la nostra identità ed essendo comunque efficaci nel non fare esprimere al meglio gli altri. I ragazzi sono disponibili e partecipano, questa è la strada da intraprendere".

La Juventus può essere fermata? "Rifiuto il fatto che non ci sia nulla da perdere, non è un mindset vincente. Sono consapevole dell’avversario che incontriamo: la bellezza per una squadra come la nostra è anche poterci confrontare per vedere dove possiamo migliorare. Non trovando dei punti deboli, preferisco concentrami sui nostri punti di forza e capire che per fare dei risultati continui si deve partire delle prestazioni e per fare le prestazioni devi avere un’identità. Come dico ai ragazzi: tutto nello sport è possibile, serve la voglia di andare a ricercare prestazioni che ti possano far acquisire maggiore consapevolezza. Dovremo fare una gara gagliarda, attenta e concentrata perché dall’altra parte c’è un avversario di qualità: questo non ci deve spaventare ma galvanizzare. Dovremo fare la nostra partita, rispettando al massimo gli avversari. Quando avranno la palla dovremo essere particolarmente organizzati mentre quando ce l’abbiamo noi dovremo essere lucidi e veloci".

Ultimi fantaconsigli 22^ giornata
Sezione: NEWS / Data: Ven 26 gennaio 2024 alle 18:09
Autore: Gianni Rendina / Twitter: @rendina84
vedi letture
Print