FIORENTINA-ROMA: LE PROBABILI FORMAZIONI

Artem Dovbyk, attaccante della Roma, ha condiviso le sue riflessioni in un'intervista ai canali ufficiali della Lega Serie A, riportata da vocegiallorossa.it.

“Sono il primo ucraino nella storia della Roma? Lo so bene, c’è sempre una pressione particolare se giochi in un club del genere, ma sono preparato per questo. Il calcio però, senza la pressione, è niente. Sento il supporto della squadra e del mister, il club crede in me. Mi esalto se gioco sotto pressione, mi aiuta a credere di più in me stesso. Mi regala adrenalina”.

A chi gli chiede del soprannome "The Machine", Dovbyk spiega: “Mi chiamano così perché vedono quanto lavoro duramente in allenamento, tutti mi chiamano 'Beast' o 'The Machine', è facile rispondere”.

Essere accostato a grandi attaccanti come Dzeko, Lukaku e Batistuta lo ispira, ma l'obiettivo di Dovbyk è affermare la propria identità: “So che la Roma ha avuto grandi attaccanti come Džeko, Lukaku, Batistuta. Ma loro erano loro, giocavano alla loro maniera, io voglio solo essere il 'nuovo Dovbyk', mostrare di cosa sono capace e fare il mio meglio qui”.

Da bambino il suo idolo era Andriy Shevchenko, figura che ha segnato profondamente la sua crescita calcistica: “Tutti conoscono Shevchenko in Ucraina, è il migliore della storia nel nostro Paese. Mi ha dato dei consigli quando allenava la Nazionale. Più avanti, ho usato quelle parole per essere più aggressivo, forte e affamato in area di rigore”.

Sulle difese italiane, Dovbyk è realistico: “So che i difensori italiani sono difficili da affrontare, c’è il famoso catenaccio. Non sarà facile, ma sono pronto”.

Infine, sulle ambizioni personali e di squadra: “Prima di tutto, tutti i tifosi vogliono che la Roma giochi in Champions League il prossimo anno. Lo vogliono tutti i tifosi. Farò di tutto per raggiungere questo obiettivo”.

Ultimi fantaconsigli 9^ giornata
Sezione: NEWS / Data: Sab 26 ottobre 2024 alle 15:30
Autore: Luca Di Leonardo / Twitter: @tuttofanta
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