Coppa Italia - Inter-Udinese 2-0

INTER-UDINESE 2-0
(29' Arnautovic, 46' pt Asllani)

INTER (3-5-2); J. Martinez; Darmian (88' Aidoo), Bisseck, Bastoni (63' Dumfries); Buchanan (74' Palacios), Frattesi, Asllani (63' Calhanoglu) Zielinski, Carlos Augusto; Taremi, Arnautovic (63' Lautaro). All.: Inzaghi

UDINESE (3-5-2): Piana; Kabasele, Bijol (46' Abankwah), Touré; Rui Modesto, Ekkelenkamp (70' Brenner), Karlstrom, Atta (75' Zemura), Kamara; Sanchez (46' Bravo), Lucca (75' Pizarro). All.: Runjaic

Bastano due gol nel primo tempo all'Inter per battere l'Udinese nell'ultima partita degli ottavi di finale di Coppa Italia e avanzare ai quarti, dove a febbraio incontrerà la Lazio.

Ampio turnover per Inzaghi e Runjaic che decidono di far rifiatare molti titolari in vista delle prossime partite di campionato. L'ex Lazio concede una chance a chi ha giocato meno finora come Martinez in porta, Buchanan come esterno destro di centrocampo e Asllani come mediano davanti alla difesa; a fare coppia in attacco sono Arnautovic e Taremi. Sponda friulana Runjaic decide di schierare in porta il classe 2003 Piana, a centrocampo Ekkelenkamp e Atta mentre in attacco c'è l'ex della partita Alexis Sanchez.

Primo quarto di partita senza particolari sussulti, Ekkelenkamp ci prova con un tiro a lato di poco, Arnautovic viene murato in area da Kabasele con Massimi che inizialmente assegna calcio di rigore per presunto fallo di mano, salvo poi revocarlo a seguito di controllo Var. Al 29' proprio Arnautovic porta avanti i suoi, tagliando davanti ai difensori dell'Udinese su assist di Taremi e concludendo a rete con un diagonale sinistro. Al 42' l'Inter raddoppia con il gol olimpico di Asllani, che segna direttamente da corner sfruttando un' indecisione della retroguardia bianconera.

Secondo tempo di pura gestione per i nerazzurri, che sporadicamente collezionano occasioni da rete; la più importante è quella per Taremi che al 77' colpisce il palo a tu per tu con Piana. Udinese pericolosa dalle parti di Martinez solamente nel finale con le conclusioni potenti di Touré e Zemura, ma l'ex Genoa si fa trovare pronto e tiene la porta inviolata.