Atalanta-Juventus 0-1
(4’ Vlahovic (J))

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien (59’ Scalvini), De Roon (65’ Toloi); Zappacosta (59’ Hateboer), Pasalic (59’ Miranchuk), Éderson, Ruggeri; Koopmeiners; De Ketelaere (46’ Touré), Lookman.

JUVENTUS (3-5-2): Perin; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso (81’ Weah), McKennie, Nicolussi Caviglia (62’ Miretti), Rabiot, Iling Jr; Vlahovic (81’ Milik), Chiesa (69’ Yildiz).


Successo per la Juventus in finale di Coppa Italia contro l'Atalanta. Sorprende Gasperini che preferisce l’adattato De Roon a Scalvini nel pacchetto arretrato a protezione di Carnesecchi. Di conseguenza, è Pasalic a sistemarsi al fianco di Éderson in mediana. Per il resto formazione annunciata, con Koopmeiners a sostegno di De Ketelaere e Lookman. Il grande assente della finale è Scamacca, squalificato.

Mischia le carte anche Allegri che conferma il “portiere di coppa” Perin al posto di Szczesny. A centrocampo Nicolussi Caviglia sostituisce l’indisponibile Locatelli, mentre l’atleticità e la freschezza di Iling Jr vengono preferite a un ormai irriconoscibile Kostic. Davanti confermata la coppia Vlahovic-Chiesa.

La Juventus, più abituata a certi palcoscenici, esce meglio dai blocchi e dopo soli 4 minuti dal fischio d’inizio passa in vantaggio. Bremer imbuca per McKennie, l’americano scarica su Cambiaso che con un bel filtrante pesca Vlahovic in verticale, il serbo resiste al ritorno di Hien e con il destro batte Carnesecchi in uscita. Male la linea difensiva atalantina nell’occasione, in particolare Djimsiti che tiene colpevolmente in gioco DV9.

Al 9’ i bianconeri vanno vicini al raddoppio. Sul calcio d’angolo dalla sinistra di Nicolussi Caviglia, la spizzata di McKennie carambola sulla testa di Gatti con la palla che termina di poco alta sopra la traversa.

La reazione dell’Atalanta è sterile, anche e soprattutto per merito della Juventus che, forte del vantaggio, si esalta a interpretare questo scenario di partita, mettendo in mostra la propria solidità difensiva.

Il primo tempo scorre così con la Dea completamente narcotizzata e incapace di creare pericoli concreti. L’unica occasione degna di nota per gli uomini di Gasperini arriva al 43’ con Pasalic che calcia a botta sicura dall’ingresso dell’area di rigore, ma il suo tiro viene murato da Gatti.

Al ritorno dagli spogliatoi, fuori un De Ketelaere che ha ricordato più quello visto al Milan che quello ammirato in questa stagione a Bergamo, dentro El Bilal Touré.

Al 50’ squillo di Lookman con un bel destro dal limite dell’area deviato da Bremer in corner.

Al 57’ ci prova anche Koopmeiners con una girata di testa da centro area su cross dalla destra di Djimsiti, la palla esce di poco a lato.

A mezz’ora dal termine, prima girandola di cambi: Gasp inserisce Scalvini, Hateboer e Miranchuk per gli impalpabili Hien, Zappacosta e Pasalic, mentre Allegri sostituisce Nicolussi Caviglia con Miretti.

Al 64’ prima occasione del secondo tempo per la Juventus. Dopo un recupero di Miretti i bianconeri scappano in contropiede, Chiesa serve Vlahovic che ne scarta due e poi da posizione decentrata ci prova ma trova l'opposizione di De Roon.

Nell'azione si fa male proprio l’olandese costretto a uscire: al suo posto entra Toloi. Non una buona notizia per Gasperini, costretto a utilizzare l’ultimo cambio e preoccupato in vista della finale di Dublino.

Nel momento di massima pressione atalantina, dopo un’ottima occasione sprecata da Miranchuk, la Juventus trova il raddoppio con un colpo di testa di Vlahovic su cross di Cambiaso. Il gol che sentenzierebbe la finale viene però annullato dal VAR per un fuorigioco millimetrico del serbo.

Al 79’ Lookman va vicinissimo al gol del pareggio. Il nigeriano si accentra e lascia partire un gran destro dal limite che centra il palo.

La partita è bella e i capovolgimenti di fronte non mancano. In uno di questi è Miretti, all’84’, a stampare la traversa con un potente destro ad incrociare.

Nel finale, carico di tensione, l’Atalanta ha una sola grande chance con Ederson che da buona posizione spara tra le braccia di Perin. Nell’occasione la Juventus protesta per un contatto su Danilo ritenuto falloso dai bianconeri, in particolare da Allegri che protesta in maniera furibonda nei confronti del quarto uomo e di Maresca venendo espulso.

Finisce così, con la vittoria meritata da parte della Juventus che si è dimostrata più cinica e più abituata dell’Atalanta a giocare partite di un certo calibro. Gli uomini di Allegri, a distanza di 3 anni tornano ad alzare al cielo un trofeo, anche in questo caso la Coppa Italia, come accaduto nella stagione 2020-21. Per gli uomini di Gasperini, invece, c’è poco spazio e tempo per i rimpianti. Tra una settimana, a Dublino, ci sarà un’altra finale in cui l’Atalanta dovrà assolutamente ritrovarsi per tentare l’impresa contro l’imbattuto Bayer Leverkusen di Xabi Alonso.

Focus Bologna
Sezione: NEWS / Data: Mer 15 maggio 2024 alle 23:30 / Fonte: Diego Cogoni
Autore: Redazione Tuttofantacalcio
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